Scopri i pesci del genere Symphysodon

I pesci del genere Symphysodon sono comunemente chiamati discus. Appartengono al gruppo dei "cichlasomatini", che include diverse altre specie di ciclidi con un corpo compresso, che si trovano in biotopi simili. Possiamo citare ad esempio i generi Heros, Uaru, Pterophyllum o Mesonauta.

I discus condividono alcuni tratti caratteristici con le specie dei generi precedentemente citati. Raramente tra i pesci, hanno la particolarità di produrre un muco per nutrire i loro giovani. Nel mondo, solo questi pesci e gli Uaru secernono da loro pelle questo "latte".

Il numero di specie di discus è ancora oggetto di disaccordo tra gli scienziati. Secondo Schultz, due specie sono riconosciute: S. aequifasciatus, divisa in 3 sotto-specie, e S. discus Heckel presente nel Rio Negro.

Nel 2006, uno studio basato sul DNA ha mostrato che il genere possiede due specie: S. aequifasciatus e una nuova specie, S. tarzoo, che comprende le popolazioni di discus "verdi" e "blu" precedentemente incorporate nella specie S. aequifasciatus. Gli ex S. discus, presenti ad est dell'arco di Purus, appartengono, secondo questo modello, alla specie S. aequifasciatus.

Infine, uno studio del 2007 basato anche sul DNA ha mostrato che in realtà ci sono tre specie di discus: S. discus, S. aequifasciatus e S. haraldi. Secondo quest'ultimo, S. aequifasciatus è l'unica specie che si trova solo a ovest dell'arco di Purus. S. haraldi è ampiamente presente intorno alla foce dell'Amazzonia presso il rio Iça. S. discus è limitato al rio Négro e ad alcuni affluenti. Le ibridazioni sono comuni tra S. discus e S. haraldi.

Su Fishipedia, abbiamo mantenuto per il momento la classificazione di FishBase, in attesa della risoluzione da parte degli scienziati di queste discrepanze.

È organizzato un vivace commercio internazionale intorno all'esportazione di discus selvatici provenienti dall'Amazzonia brasiliana. Nonostante il forte interesse storico per i discus nel mondo dell'acquariofilia, gli studi sullo stile di vita di questi pesci in natura sono stati a lungo assenti. Gran parte della letteratura proviene da esperienze in cattività.